Probabilmente hanno ceduto i giunti di concio che al momento della costruzione servirono a collegare le varie fasi di costruzioni delle paratie
Abbiamo intervistato uno dei tecnici che parteciparono ai lavori costruzione per avere un parere relativamente al crollo e alle possibile cause che lo hanno determinato.
Attonito, alle notizie che giungevano da Montedoglio, ci ha spiegato che due possono essere le possibili cause.
La prima: i giunti di concio.
Al momento della costruzione si erano posti il problema della resistenza dei giunti. Per questo quando fu fatto il muro, si cercò per quanto possibile di costruire pareti in cemento armato in tratte “le più lunghe possibili”. Ovviamente non fu possibile un gettata unica, e nei punti di raccordo fu posta grande attenzione, usando sempre raccordi e protezione “waterproof”. Ma il rischio evidentemente era rimasto. Ciò che più si temeva, erano le infiltrazioni d’acqua proprio nei punti di raccordo. L’unica spiegazione possibile è che non ci si sia accorti per tempo dell’ inizio della infiltrazione, forse anche a causa della pioggia incessante della settimana passata, fino a che la pressione dell’invaso, giunto ai suoi livelli massimi ha fatto collassare un tratto, probabilmente corrispondente ad un giunto di concio.
La seconda: il cedimento della fondazione
Altra possibile causa è il cedimento della fondazione sottostante. Nonostante su tutte le sponde fossero stati fatti carotaggi geologici per verificare la tenuta del terreno, non è possibile escludere che a causa della enorme pressione esercitata dall’acqua, non vi sia stato un movimento del sottosuolo che abbia fatto collassare la struttura a livello di fondazione.
Questa seconda causa, decisamente più complessa da determinare in quanto decisamente più occulta, dovrà essere vagliata con attenzione, per evitare dopo una riparazione che evidentemente sarebbe in sé piuttosto rapida, il ripetersi di eventi così drammatici. (InformArezzo).
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