Raccogliere il tartufo, per professione a tempo pieno o part time, in alternativa per hobby, all’atto pratico può rivelarsi molto remunerativo, in quanto, ad esempio, è possibile guadagnare da €8.000 a €40.000 a stagione, da Ottobre a Dicembre.
Con le caratteristiche che la legge consente ai raccoglitori, di poter vendere i tartufi senza emettere alcuna fattura al grossista.
Alcune quotazioni di tartufi, una per tutte, la qualità più pregiata di tartufo bianco, può avere un prezzo di alcune migliaia di euro al chilo.
In media, di solito il prezzo oscilla per un etto da €100 a €600.
Il tartufo è il prodotto alimentare più caro al mondo.
Alcune tra le fiere più importanti da segnalare, Alba (Cn), Città di Castello (Pg), Volterra (Pi), Portico di Romagna (Fc), Apecchio (Pu), Bonizzo di Borgofranco (MN), Leonessa (Ri), Bagnoli Irpino (Av),…
In considerazione, delle caratteristiche dei tartufi, in special modo, l’impossibilità di conservazione, è prioritario disporre di una clientela fidelizzata, per essere in grado di poter vendere il prodotto in tempi ristretti.
I buongustai, sono disposti a tutto per assaporare l’unicità dell’aroma del tartufo, il quale conferisce ad un piatto un sapore eccezionale.
A titolo indicativo, per quanto riguarda, i picchi relativi alle quotazioni del tartufo, negli ultimi tempi, un tartufo del peso di Kg. 1,100 è stato venduto a $200,000.00 (duecentomila dollari) in Molise.
In modo particolare, per tutti coloro che vivono in prossimità delle zone dove è possibile raccogliere il tartufo, si determina l’opportunità di conciliare la vita all’aria aperta, una escursione, una passeggiata a stretto contatto con la natura, ed in più anche la possibilità di usufruire di una occupazione da svolgere anche part time, per staccare dai ritmi frenetici della vita “moderna”. A voi le conclusioni !!!
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