La mappa del livello di franosità della provincia di Rimini tenuta dalla Regione Emilia Romagna è ferma al 2006, segnala l'associazione Insieme per la Valmarecchia che ha iniziato a monitorare il territorio in tempi non sospetti attraverso il progetto Dida: Dissesto idreologico e difesa attiva. Per il futuro si intende puntare l'attenzione, ad esempio, sulla viabilità in vicinanza dei fiumi.
Si chiama Difesa Attiva. Oltre agli occhi dei cantonieri e della Protezione civile, a controllare il territorio dal 2009 ci sono anche quelli di alcune associazioni che il territorio lo osservano con gradi di competenza diversi: ne fa parte l'associazione Pedalando e camminando e le guide di appennino amico. Capofila, in una prima fase, è stata “Insieme per la Valmarecchia”. Un territorio, entrato coi sette comuni in Provincia, che ha fatto alzare il livello di franosità provinciale: anche se i dati, secondo l'associazione che li ha raccolti in un libro, sono fermi al 2006. Spiega Nicola Parato, di Insieme per la Valmarecchia: "Se è vero che la Regione ha fatto un primo studio che ha evidenziato l'esistenza a livello regionale di 70mila movimenti franosi a livello regionale (tra attivi e quiescenti), non ci sono altri dati ufficiali, o almeno non ci risultano, dopo il 2006. Per la Provincia di Rimini la percentuale di franosità è triplicata senz'altro, con l'annessione dei comuni della Valamarecchia, una zona interessata da movimenti".
La Provincia ha annunciato un monitoraggio del centinaio di ponti sul territorio. Vanno controllati anche quelli ora non operativi per l'associazione. "Per esempio a Ponte Messa, il vecchio ponte romano per la viabilità è stato sostituito, ma resta lì" dice Parato.
E l'attenzione, guardando ai fiumi, viene puntata anche sulle strade: soprattutto su quelle ancora da costruire. "Per esempio come associazioni ambientaliste sosteniamo che il tentativo di Santarcangelo di avvicinarsi al fiume per realizzare una parte di strada di Gronda sia da respingere assolutamente perchè potrebbe creare rischi derivanti dalla creazione di danni al fiume" dice il rappresentante di Insieme per la Valmarecchia. (NewsRimini.it)
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