La donna, 81 anni, ha il profilo su Facebook, "chatta" con gli amici e ha un indirizzo e-mail.
Sembra incredibile ma è la verità: c'è una "nonna tecnologica" che vive a Badia Tedalda. La signora Pasquina Milli (nella foto), nata nel 1930, è (pensate!) la 27esima figlia del padre Secondo, morto nel 1941, che a sua volta ha avuto tre mogli. Una storia complicata ma decisamente curiosa. L'anziana vive nel piccolo Comune di Badia Tedalda, per l'esattezza nella centralissima piazza del paese e ha due figli: l'una, femmina, che vive e lavora a Pieve Santo Stefano; l'altro, maschio, vive e lavora invece lontano dalla Valtiberina; ai due figli, aggiungerei anche 4 nipoti. Ma fin qui nulla di strano. La signora Pasquina adopera il computer come una giovane: possiede il contatto di Facebook, "chatta" con gli amici (tutti più giovani di lei ovviamente) e ha un indirizzo e-mail. La figlia della sorella, Ada Milli, nata nel 1892, all'inizio degli anni '20 era emigrata in America e la signora Milli nel 1979 era andata proprio negli "States" per trovarla: attualmente, sono 6 i nipoti che vivono oltre oceano. Ma veniamo alla vita della 81enne di Badia Tedalda: molti sono stati i settori in cui ha prestato servizio. In un primo momento praticava la professione di sarta, ha lavorato in vari negozi e pure come cuoca, oltre a fare la bracciante in agricoltura. Attualmente si trova in pensione, ma la sua vitalità e il suo modo di fare rimangono quelli di una quindicenne: basta guadare le foto dell'album di Facebook, che la ritraggono in serate con amici oppure a bordo di una vecchia Ferrari. Guida la macchina, una Fiat 500 "storica" di colore azzurro, targata Grosseto. Le piace cantare: fa infatti parte dell'organico del coro polifonico di Badia Tedalda. Per passione, inoltre, le piace scrivere i racconti sulla guerra e proprio in occasione dell'ultima esibizione della corale è stato letto il suo articolo. La famiglia Milli di Badia Tedalda ha ottenuto anche una sorta di primato, essendo stata in tempo di guerra il nucleo familiare più numeroso della Regione Toscana. Solamente 15 dei 27 fratelli sono ancora rimasti in vita, ma nessuno è morto in guerra e uno solo venne preso prigioniero in Germania. Nella mattinata di ieri, la signora Paqualina Milli, si è recata presso l'ufficio anagrafe del Comune di Pieve Santo Stefano, munita di un foglietto con scritto venti nominativi, compreso quello di suo padre e delle tre mogli. Voleva sapere le date di nascita e di morte degli altri fratelli per cercare di ricostruire il proprio albero genealogico. Vogliamo precisare inoltre, che dieci sono i figli della prima moglie di padre Secondo, dodici della seconda e cinque della terza. Curiosità: la data di nascita della terza moglie è più o meno la stessa di quella della figlia proveniente dalla prima moglie. In questi momenti è proprio il caso di dire "Ottant'anni e non sentirli!". Auguri da tutta la redazione a nonna Pasquina. ( da Saturno Notizie )
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