Il comune di Badia Tedalda nella giornata di sabato 4/02/2012, dopo la prima abbondante nevicata ha chiesto alle autorita’ competenti l’intervento di mezzi speciali e di uomini al fine di circostanziare il piu’ possibile i disagi dovuti a quest’ ondata di maltempo anomala che ha investito in maniera violenta Badia Tedalda.
Sia la protezione civile che la Prefettura di Arezzo garantivano un intervento tempestivo di mezzi speciali, in previsione soprattutto della seconda ondata di maltempo che come previsto si e’ verificata a partire da giovedi’ e che ancora oggi perdura a Badia Tedalda.
Nonostante le rassicurazioni la realta’ dei fatti pero’ e’ ben diversa, nessun aiuto e’ arrivato nel nostro paese, nonostante i due metri di neve caduta . Gli operatori della provincia lavorano giorno e notte senza sosta ma da soli non riescono a liberare le strade e per tutta la notte passata il nostro paese era completamente isolato, rimanevano chiusi sia il passo di Viamaggio che il passo del Sambuco, quindi sia la strada regionale 258 che la strada provinciale direzione Pieve Santo Stefano, non erano percorribili.
Tutta la popolazione autonomamente ha cercato di arginare il disagio e anche il Comune di Badia Tedalda ha cercato di aiutare tutti, ma ora da soli non ce la facciamo piu’.
E’ triste capire di essere stati lasciati soli per l’ennesima volta, credo che Badia Tedalda sia stato quasi l’unico paese della provincia di Arezzo ad avere questo tipo di emergenza, eppure nessuno ha teso una mano. Sara’ dura tornare alla normalita’ se nessuno ci aiuta.
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