Mentre al confine tosco-umbro l'emergenza sta oramai rientrando (a Sansepolcro domani riapriranno le scuole), continua incessante l'allerta neve in tutta l'area nord della Valtiberina. Ancora protagonisti, i comuni al confine con l'Emilia-Romagna, dove gli accumuli di neve hanno in certi casi raggiunto i tre metri.
SESTINO - Come annunciato ieri dal sindaco Elbo Donati, l'esercito ha raggiunto il comune di Sestino per affrontare l'emergenza maltempo. Una squadra di venti militari si sta in queste ore impegnando per rendere percorribili le principali strade del paese e liberare le tante abitazioni isolate. Sui tetti di case e capannoni si sono accumulate grandi quantità di neve, ed è notevole il pericolo di cedimenti strutturali.
BADIA TEDALDA - Anche a Badia Tedalda l'emergenza riguarda soprattutto gli eccessivi carichi di neve sui tetti delle costruzioni: la notte scorsa, il tetto di una stalla ha ceduto uccidendo venti cavalli; i soccorritori sono ancora al lavoro per recuperare le carcasse. I Vigili del fuoco di Arezzo e Sansepolcro hanno deciso di stabilire un campo base di emergenza. Ancora isolata un'azienda agricola in località Palazzi.
PIEVE SANTO STEFANO - Ancora chiusa la E45 dallo svincolo Pieve Santo Stefano in direzione Romagna, mentre verso Sansepolcro la circolazione è consentita solo ai mezzi con catene o pneumatici da neve. Nel territorio comunale pievano risultano isolate una famiglia in frazione Fognano, quattro abitazioni a Mignano e un'abitazione a Sigliano Alto. Per la frazione di Tizzano, il Comune ha richiesto l'intervento del Servizio Viabilità della Provincia.
SANSEPOLCRO - Già da ieri, nel comune biturgense l'emergenza neve sembra essere definitivamente rientrata. Il sindaco Frullani ha ufficialmente anticipato la riapertura delle scuole a domani, anzichè martedì 14. Traffico scorrevole anche nelle frazione. Grossi disagi solo per una famiglia in località Acquitrina, prontamente soccorsa ieri.
(ArezzoNotizie)
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