Diverse le tappe e tutte molto partecipate
La visita pastorale di Monsignor Riccardo Fontana ha fatto tappa – anzi, diverse tappe – a Sestino. Le molte "stazioni", per incontrare tutte le comunità parrocchiali, hanno visto molta partecipazione e soprattutto hanno messo in luce - a oggi – il disagio e i cambiamenti "storici" verificatesi anche in queste periferie diocesane. Non più terre che "donavano" alla chiesa sacerdoti numerosi ma, bensì comunità oramai in cerca di "missionari" che oggi vengono da quell'Africa dove non molto tempo fa andavamo a "cristianizzare" o – la politica – a "portare civiltà". Risalta evidente una pericolosa, oggi marginalità della Chiesa, che anche nel dopoguerra ha rappresentato invece un punto di riferimento per lo sviluppo economico, l'educazione dei giovani, il collante delle comunità. A ciò, basta ricordare – come è stato fatto nei vari incontri – quanto parroci e parrocchie hanno collaborato, mettendo a disposizione beni, creando strutture e anche cooperative di lavoro, avviando una scolarizzazione oltre quella elementare, favorendo la nascita della Casa di Riposo per Anziani, oggi denominata "G.Bertozzi". Inoltre, valorizzando i beni culturali e soprattutto il patrimonio archeologico. Anche l'ultimo progetto per valorizzare o salvare l'arte figurativa dell'antico Piviere Nullius di Sestino, è dovuto alla collaborazione della parrocchia di San Donato con il Comune, che ha ricevuto in uso spazi importanti.
E sempre le chiese - accanto all'Antiquarium Nazionale - possono essere un motivo di attrazione turistica, perché sono "cimeli" di storia e di storie, di tradizioni e di identità, cominciando dagli straordinari documenti della Pieve - romani, barbarici, medievali - fino a un Settecento ancora tutto da scoprire: da Monterone, a Casale, a San Gianni e Colcellalto. Un altro aspetto con cui la chiesa locale deve confrontarsi è la multietnicità della popolazione di Sestino: su 1386 abitanti, Sestino oggi conta 142 presenze europee o extracomunitarie, con un dato scolastico del 25.53% di alunni non locali e ben 19 nazionalità diverse. Con ciò devono confrontarsi intanto tutte le istituzioni, la parrocchia ha un nuovo ambito di azione, non tanto di evangelizzazione, quanto di percorsi di reciproca conoscenza e di condivisione di valori basilari dell' "uomo". Questi aspetti sono i nuovi "volti" del mondo sestinate, che sottendono il dibattito; le conversazioni tra Arcivescovo e popolazioni e non è facile, in un territorio tra l'altro dove le relazioni sono difficili per lontananze e per lavoro, o per anzianità delle stesse, affrontare problemi così complessi, in una "periferia" che marginale è già di suo. Per una "Chiesa in uscita", come ripete anche Monsignor Fontana, sono "piccoli numeri" ma di grande portata, da conoscere e comprendere. Meraviglia, però (nonostante l'alto tasso di disoccupati – 197 - e in cassa integrazione - ed è stata una vera scoperta da parte del visitatore in questa visita pastorale – che nonostante ciò ci sia a Sestino anche un mondo del lavoro che ha resistito alle intemperie della crisi e che anzi "guarda lontano". Hanno resistito i settori del mobile - "FoglienseCasa"- e soprattutto il Gruppo Internazionale "SystemGroup" della Famiglia Boscarini. Una industria che tra l'altro ha portato a Sestino proprio un "pool" di ricerca per le tecnologie da sviluppare, un pool di "cervelli", insomma, che mette le mani sul futuro.
E sempre le chiese - accanto all'Antiquarium Nazionale - possono essere un motivo di attrazione turistica, perché sono "cimeli" di storia e di storie, di tradizioni e di identità, cominciando dagli straordinari documenti della Pieve - romani, barbarici, medievali - fino a un Settecento ancora tutto da scoprire: da Monterone, a Casale, a San Gianni e Colcellalto. Un altro aspetto con cui la chiesa locale deve confrontarsi è la multietnicità della popolazione di Sestino: su 1386 abitanti, Sestino oggi conta 142 presenze europee o extracomunitarie, con un dato scolastico del 25.53% di alunni non locali e ben 19 nazionalità diverse. Con ciò devono confrontarsi intanto tutte le istituzioni, la parrocchia ha un nuovo ambito di azione, non tanto di evangelizzazione, quanto di percorsi di reciproca conoscenza e di condivisione di valori basilari dell' "uomo". Questi aspetti sono i nuovi "volti" del mondo sestinate, che sottendono il dibattito; le conversazioni tra Arcivescovo e popolazioni e non è facile, in un territorio tra l'altro dove le relazioni sono difficili per lontananze e per lavoro, o per anzianità delle stesse, affrontare problemi così complessi, in una "periferia" che marginale è già di suo. Per una "Chiesa in uscita", come ripete anche Monsignor Fontana, sono "piccoli numeri" ma di grande portata, da conoscere e comprendere. Meraviglia, però (nonostante l'alto tasso di disoccupati – 197 - e in cassa integrazione - ed è stata una vera scoperta da parte del visitatore in questa visita pastorale – che nonostante ciò ci sia a Sestino anche un mondo del lavoro che ha resistito alle intemperie della crisi e che anzi "guarda lontano". Hanno resistito i settori del mobile - "FoglienseCasa"- e soprattutto il Gruppo Internazionale "SystemGroup" della Famiglia Boscarini. Una industria che tra l'altro ha portato a Sestino proprio un "pool" di ricerca per le tecnologie da sviluppare, un pool di "cervelli", insomma, che mette le mani sul futuro.
Giancarlo Renzi
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