Il tampone salivare di Padre Gratien Alabi è stato preso a scopo meramente precauzionale. La procura di Arezzo precisa così l’indiscrezione emersa qualche giorno fa circa il viaggio effettuato dal frate congolese da Perugia (dove si trova adesso) ad Arezzo per sottoporsi all’esame. Il religioso, appartenente a una congregazione africana, è al momento l’unico indagato per sequestro di persona nell’ambito delle indagini per la scomparsa di Guerrina Piscaglia, la 50enne di Ca Raffaello piccola frazione di Badia Tedalda di cui non si hanno più notizie dal primo maggio scorso. Si tratta di una misura precauzionale suggerita dai Ris di Roma per avere sempre a disposizione la possibilità di fare confronti e comparazioni con i materiali ai quali stanno lavorando. Dopo la quasi certezza che le macchie ematiche rilevate in canonica non sono umane, adesso le analisi si concentrano sull’auto del frate posta sotto sequestro a inizio settembre. Fonte: ANSA
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