Successo per la “XXI Mostra nazionale degli allevamenti Chianini-Antica Fiera del Ranco”

Mostra Premio Casini
Non capita spesso, di questi tempi, ma la “XXI Mostra nazionale degli allevamenti Chianini-Antica Fiera del Ranco”, conclusasi oggi 29 settembre a Ponte Presale, si è rivelata, dal punto di vista commerciale, un bel successo. Infatti tutti i capi  del mercato torelli/manze in selezione sono andati venduti e i prezzi sono risultati buoni. Merito, innanzitutto,  degli allevatori che hanno  creduto nell’iniziativa e che continuano a sostenerla con la loro assidua partecipazione. Dal punto di vista organizzativo il momento non è dei più felici, a causa  delle ristrettezze della movimentazione animale  conseguente  all’invasione della Blue Tongue. Ponte Presale risulta così un’oasi particolare, che riesce ancora a dare speranze ai lavoratori della terra, ai “presidi” della montagna, come ha sottolineato il sindaco di Sestino Marco Renzi  nel suo saluto.
Soddisfatto anche  il direttore dell’ARAT, Claudio Massaro, che nell’intervento finale ha voluto buttare sul “piatto” un problema da molti sollecitato e cioè il potenziamento della assistenza veterinaria. E’ da qualche anno, infatti, che la Valtiberina, e soprattutto i Comuni montani come Badia Tedalda e Sestino, lamentano una insufficiente assistenza veterinaria, sottolineata anche da una sottoscrizione di agricoltori. “Risolvere il problema, in un momento pieno di nuove preoccupazioni - ha continuato il direttore Massaro -  è indispensabile anche per noi e vogliamo sperare in una coesione stretta di tutto gli Enti, per dare risposte risolutive alle aziende e nello stesso tempo al territorio intero”.
Buona la qualità dei 12 gruppi presenti al mercato, con una  novantina di  capi, maschi e femmine, provenienti da Anghiari, Foiano della Chiana, Pietralunga, Badia Tedalda e Sestino.
Alla premiazione, cui hanno partecipato anche il vicesindaco di Badia Tedalda Ivano Sensi e il Direttore della Coldiretti di Arezzo, è stato rimarcato, il ruolo fondamentale di Ponte Presale per la montagna aretina, anche in vista  dell’EXPO’, per la quale è stata prescelta proprio la Mostra Nazionale di Ponte Presale tra le “terre della Chianina” da valorizzare. Molti i giovani  che fanno parte  dello staff aziendale per  la mostra, cosa che fa sperare in una continuità  tra generazioni. “Anche per questo - ha sottolineato ancora il sindaco Renzi – i fondi per la montagna vanno spesi integralmente e intelligentemente”.
Uno dei momenti emblematici della Mostra, è dato dalla “gara di giudizio”, sotto la guida di Matteo Ridolfi,  tra studenti degli Istituti di Agraria, quest’anno presenti con l’Istituto “Vergni” delle Capezzine di Cortona e con l’Istituto “A.M.Camaiti” di Pieve S.Stefano, cui sono andati attestati della Associazione Nazionale “Città  della Chianina”. Nel testa a testa finale per il vincitore, alla fine l’ha spuntata l’Istituto “Vergni” ma la qualità degli esami dei bovini ha mostrato una ottima preparazione di tutte le classi partecipanti e una sintesi finale, da  parte dei vari studenti, di estrema qualità.
Quest’anno Ponte Presale ha presentato due spunti di novità: la ricordata “chiamata” per l’EXPO’, vetrina mondiale della alimentazione e quindi ottima occasione per una eccellenza quale la Chianina, e una mostra di lavori- organizzata dalla Associazione “Città della Chianina”- a seguito di un progetto didattico “Racconto la mia Chianina-Racconto il mio Villaggio”, sposato e realizzato da tutte le scuole di Badia Tedalda e di Sestino.
A maggior significato di una lunga storia delle Chianine in montagna e  del valore didattico di una scuola che si interessa vivamente degli aspetti del suo territorio e  studia la “vita quotidiana” della sua  montagna, il Museo archelogico di Sestino ha portato, accanto ai lavori  delle scuole,  copia in bronzo  dell’Aes Signatum, che posta scolpito il nome di Sestino, già nel III sec. A.C., raffigurante due immagini di bovini.


 

(Giancarlo Renzi)

Nessun commento:

Posta un commento