Il consigliere comunale di Sestino denuncia: "Quel meeting notturno ferisce la Riserva"
"Sapevamo che la riserva naturale del Sasso di Simone e l'attiguo parco marchigiano omonimo, erano considerati e censiti come aree di estrema importanza naturalistica, faunistica e ornitologica, spiega il consigliere comunale Giancarlo Renzi. Sapevamo che erano considerati e classificati tra i "parchi delle stelle" in Italia, nonché tra i paesaggi caratteristici della Regione Toscana. Oggi dobbiamo aggiungere - con disappunto - che tali "Riserva/Parco regionale" sono anche il luogo del "Rave party" selvaggio. La notte del 13 agosto scorso infatti, è stato celebrato il primo "Rave party" del Sasso di Simone. Nessuna autorizzazione per l'evento, nessuna autorizzazione per entrare dove occorrono per l'accesso dei mezzi meccanici e per gli stessi proprietari degli animali che pascolano allo stato brado apposita delibera provinciale. Un folto gruppo di amanti - continua Renzi - della "musica di genere" si sono dati appuntamento da varie località toscane, marchigiane e romagnole. La musica ha imperversato lungamente nella notte, diffondendosi lungo le vallate contigue. Si può sottolineare che ciò ha destato scandalo in quei turisti veri che pensavano di trovare un luogo di silenzi notturni, di musiche magari modulate dal fruscio del vento, di sentire l'ululato dei lupi e lo svolazzare di uccelli notturni, sotto il cielo del "parco delle stelle". E' intuibile facilmente che un'area naturalmente delicata e con rare specie di animali, che stanno popolando quassù le ultime oasi di sopravvivenza non ha bisogno certamente di un "Rave Party" e il crescente turismo ha bisogno di ben altri eventi. Crediamo che ci siano varie cose da rivedere. Intanto una vigilanza attenta su tutti i fronti - spiega il consigliere sestinese - una continua programmazione e riflessione sull'importanza e sulla valorizzazione di questo patrimonio naturalistico, ma ciò è difficile quando si deve considerare, ad esempio, che la Comunità della Riserva non è stata mai convocata dall'attuale amministrazione comunale di Sestino che attualmente la presiede. Inoltre, sono state fatte cadere le proposte per un parco interregionale Toscana-Marche-Romagna, che è la logica conseguenza per custodire e valorizzare un patrimonio comune alle tre realtà istituzionali. La disattenzione locale è evidente anche dalla completa assenza di Sestino e delle varie Associazioni del settore per fare "sistema" - conclude Giancarlo Renzi - con Provincia di Arezzo e Parco Regionale di Carpegna per il calendario degli eventi, per sostenere quello che è il principale attrattore turistico sestinate, in attesa che anche la cultura torni ad essere visibile e visitabile. ( Saturno Notizie ).
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