Riprende il percorso della ciclopista interprovinciale sul Marecchia

L’incontro di domani, venerdì 7 ottobre, tra i rappresentanti della Provincia di Arezzo e della Provincia e Comune di Rimini che si terrà a Badia Tedalda, ha lo scopo di riattivare il percorso progettuale per la realizzazione della ciclopista sul Fiume Marecchia. Il Fiume, che nasce nel territorio della provincia di Arezzo, potrà così divenire una infrastruttura di collegamento ciclabile fra la sorgente toscana e la foce presso Rimini, lungo una vallata ricca di testimonianze storiche ed ambientali di assoluto rilievo. Il percorso progettuale può ora, attraverso l’impegno e la determinazione delle Province di Arezzo e Rimini, trovare nuove sinergie per lo sviluppo delle reti ciclabili interprovinciali. La ciclopista è quindi un’occasione di valorizzazione per tutta la valle del Marecchia e di conoscenza dei luoghi che contraddistinguono il territorio della civiltà appenninica. Non solo mobilità sostenibile e riscoperta del territorio ma anche una struttura per il cicloturismo da promuovere a tutti i livelli.
"La provincia di Arezzo", spiega l’Assessore alla difesa del suolo della Provincia di Arezzo Antonio Perferi, "dopo la realizzazione di alcuni sentieri ciclopedonali e la redazione di numerosi progetti continua nello sviluppo della rete ciclabile investendo sulla ciclopista del Marecchia in quanto direttrice cardine a livello provinciale. Il successo del Sentiero della Bonifica e l’interesse suscitato dalla ciclopista dell’Arno indicano che il percorso intrapreso è quello giusto".
"La Valmarecchia e il Montefeltro" sottolineano il Presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali, e l’Assessore alla Pianificazione Territoriale del Comune di Rimini Roberto Biagini "non sono confini amministrativi ma aree naturalistiche vaste che, per loro natura, travalicano i confini burocratici coinvolgendo non solo diverse province e regioni, ma anche tante comunità locali ricche di tradizione, storia e patrimoni ambientali. Il progetto della rete ciclabile è certamente una ipotesi progettuale interessate da sviluppare tramite sinergie territoriali in grado di valorizzare questi tesori ambientali e storici"

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