"Non bombardate Sansepolcro", ritrovato il diaro dell'ufficiale che salvò la "Resurrezione"

Un capitolo significativo della storia di Sansepolcro, oggi sul Corriere della Sera. A pagina 29 dell'edizione odierna del noto quotidiano milanese è stato ricordato il nobile gesto del capitano Anthony Clarke, comandante dell'esercito inglese che nel 1944 risparmiò la città Pierfrancescana da un atroce bombardamento che gli era stato ordinato dai suoi superiori ai danni dei militari tedeschi in ritirata nelle mura del Centro Storico. Uomo di vasta cultura e amante dell'arte, Clarke era a conoscenza del patrimonio culturale che Piero della Francesca aveva lasciato nella sua città natale, tanto che in uno dei suoi libri preferiti era contenuto un particolare passaggio che descriveva la "Resurrezione", da sempre unico e autentico simbolo di Sansepolcro, come il dipinto più bello del mondo. Il militare non se la sentì di far bombardare il luogo in cui era custodito un simile patrimonio artistico, così decise di mentire ai suoi superiori, comunicando al quartier generale la completa assenza di soldati nemici e di obiettivi sensibili. L'argomento è stato nuovamente trattato dal Corriere poichè il giornalista Tim Butcher della Bbc ha ritrovato note e appunti del capitano Clarke, scomparso nel 1980, nei quali si rievoca anche il volo su Sansepolcro e la disobbedienza del giovane ufficiale alla quale l'intera città, ma anche gli amanti dell'arte, devono essere grati. Ad Anthony Clarke è oggi intitolata una strada nella zona residenziale di San Paolo, e in occasione del Millenario della cittadina biturgense il sindaco Daniela Frullani vuole invitare i suoi parenti in città, tentando di piazzare, se possibile, gli appunti ritrovati da Butcher. (Arezzo Notizie)

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