Il sindaco Giovannini "In tanti anni una come questa mi mancava. Mischiare i cani con i tribunali è roba da fantascienza"

"Meozzi e Moretti forse avevano voglia di fare uno scherzo di carnevale"

Fabrizio Giovannini, sindaco di Badia Tedalda, è rimasto di sasso leggendo l'intervento dei consiglieri anghiaresi Giacomo Moretti e Mirco Meozzi. Quel "chiudere il canile rifugio di Badia Tedalda per salvare la sede distaccata del Tribunale" non gli va proprio giù. "Spero - dichiara il primo cittadino di Badia - si tratti di una provocazione o di uno scherzo di sapore carnevalesco, visto che il periodo è quello. In caso contrario ci sarebbe davvero da preoccuparsi. E questo a prescindere dal fatto che, per legge, gli amministratori hanno l'obbligo di attrezzarsi con un canile, mentre non esistono obblighi per un tribunale alle nostre latitudini. Ma soprattutto Meozzi non mi stupisce più di tanto, visto che come amministratore nel passato rientra nella cerchia di coloro che un canile a norma ed efficiente nel fondovalle non sono stati capaci di realizzarlo". Ci sono poi critiche ed accuse sulla gestione della struttura che Giovannini respinge con vigore. "Lor signori - dice il sindaco di Badia - sono poco informati. Il costo del canile rifugio, per ogni animale, è esattamente la metà di quello di altre strutture similari. Tutti i giorni i dipendenti comunali si recano alla struttura per visionare ed accudire gli animali. Io stesso, anche in questi giorni dove abbiamo dovuto fronteggiare problematiche connesse ad un maltempo senza precedenti, mi sono sempre recato al canile. Le adozioni fatte sono in percentuale altissima, e da noi sono custoditi soprattutto animali in là con l'età. I molteplici e continui sopralluoghi effettuati dal Ministero e dal Nas alla struttura hanno evidenziato, come criticità, qualche screpolatura nel pavimento e la richiesta, abbastanza assurda in verità, di dotare i box di acqua corrente. Questi sono dati reali, che invito Moretti e Meozzi a verificare prima di lanciarsi in richieste assurde". Poi l'ultima stoccata, dove emerge l'orgoglio di un sindaco di montagna. "Prendo atto - conclude Giovannini - che nulla è cambiato e che si continua a dare addosso a quei comuni montani che, responsabilmente, si danno da fare per risolvere anche problematiche del fondovalle. Bene, né Meozzi né altri riusciranno a bloccare strutture che hanno condotto sin qui un ottimo percorso e che soprattutto funzionano".

Francesco Del Teglia