"Con questo freddo è emergenza siccità". La neve a Sestino arriva fino a 2 metri

Agricoltura e scuola le più penalizzate da questo inverno siberiano. Dopo una nevicata "storica" quale quella in corso, a Sestino il problema non è tanto la neve quanto l'acqua. La spessa coltre nevosa, che va dai 70 ai 200 cm resiste compatta e il ghiaccio trattiene così a lungo lo scioglimento. Continua, pertanto, l'emergenza acqua. E' dallo scorso mese di luglio, infatti, che una lunga siccità ha comportato l'esaurimento delle falde e delle sorgenti, tutte abbastanza in superficie, data la caratteristica morfologica del terreno. Di conseguenza alcune zone, soprattutto dove sono collocate aziende di allevamenti, vengono da mesi rifornite di acqua con autobotti, da Nuove Acque Spa o loro incaricati. In questi giorni i rifornimenti sono più difficoltosi e vengono effettuati con mezzi piccoli, data la situazione delle strade, comunque innevate e con ghiaccio. Il settore agricoltura è dei più penalizzati, in ogni stagione: se con l'estate c'è stata la minaccia dei lupi, con numerose morti di bestiame, oggi sono in pericolo le produzioni e ogni giorno l'allevatore vive con l'ansia per il suo lavoro.
Sestino soffre, altresì, la "siccità" dei carburanti: manca la benzina, perché l'unico distributore ha esaurito il GPL, che però è stato rifornito finalmente l’altro ieri,  mentre l'arrivo della benzina è attesa per domani, anche a causa del blocco sulla viabilità adriatica per i mezzi pesanti..
Il problema si è fatto sentire negativamente anche per le industrie, che lavorano manufatti per l'esportazione e che sono in attesa dei grandi automezzi, che dovranno combattere, comunque, con i cumuli di neve che occupano i piazzali, oltre che le strade, per poter fare il carico dei materiali.
Uno dei settori più penalizzati- non mancano nel privato rotture di condotte idriche o rottura nello spalare di una condotta di gas- è la scuola: chiusa dal 31 gennaio, se ne prevede la riapertura non prima di lunedì prossimo, 13 febbraio. Ciò perché comunque la transitabilità- nonostante un sistema collaudato da molti anni per essere basato su numerosi incarichi ad agricoltori delle frazioni, che attivano i loro pesanti trattori- è resa non tranquilla su una viabilità di montagna irraggiata su varie frazioni e case sparse, ad altitudini sui mille metri. Riaperta in parte la viabilità provinciale, Sestino ora si sente meno isolato dalla Toscana. Giancarlo Renzi (ArezzoNotizie.it)

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