Danni rilevati ad alcuni capannoni agricoli nella zona di Sestino. Oggi intanto riaprono le scuole a Badia Tedalda dopo oltre una settimana di chiusura
A Badia Tedalda e a Sestino è ricomparso ieri un pallido sole che ha soltanto in minima parte sciolto l'enorme quantità di neve caduta dall'inizio di febbraio, tanto che i cumuli ai lati delle strade sono così divenuti alti da rendere difficile la loro eliminazione. La situazione è senza dubbio migliore nei due capoluoghi comunali, dove l'accumulo è stato minore rispetto alle varie località dei rispettivi territori. Da oramai 3-4 giorni, i vigili del fuoco di Arezzo sono al lavoro per le verifiche di stabilità, soprattutto per ciò che riguarda abitazioni e capannoni agricoli posizionati a un'altitudine sul livello del mare che supera gli 800 metri . E' sopra questa quota, infatti, che la coltre bianca ha superato abbondantemente i 2 metri , sfiorando persino i 3. A Sestino, i capannoni agricoli che risultano danneggiati sono al momento 6; nella località di Poggio Mazzolo, i pompieri hanno ingaggiato un'autentica lotta contro il tempo per salvare un centinaio di mucche di razza chianina all'interno di una stalla con il tetto pericolante. Anche i mezzi militari si sono finalmente dotati di catene e possono spostarsi liberamente. Nessun problema, al momento, per case e capannoni industriali, anche perché questi ultimi sono posizionati a valle e quindi hanno dovuto sopportare un minor carico di neve. "L'eventualità da scongiurare in questo momento è la forte pioggia – ha detto il sindaco di Sestino, Elbo Donati – perché al peso della neve si può aggiungere quello dell'acqua. Speriamo allora che le precipitazioni previste siano di lieve intensità". Situazione critica che volge oramai all'epilogo in quel di Badia Tedalda, dove il sindaco Fabrizio Giovannini ha potuto tirare un piccolo sospiro di sollievo: "Stiamo uscendo da questo particolare tunnel – ha detto - e andiamo verso un continuo miglioramento. Nessuna ordinanza di inagibilità è stata emessa dai vigili del fuoco sul conto di case e capannoni, eccezion fatta per lo stabile nel quale erano sistemati i 12 cavalli morti sabato sera, l'unico che ovviamente è stato puntellato. Anche gli animali del canile di Sterpaia Vecchia sono stati sempre assistiti in questo periodo". E oggi, scuole di nuovo aperte nel territorio comunale di Badia Tedalda. Si tratta dell'istituto comprensivo del capoluogo - nel quale vi sono la elementare e la media inferiore – e della scuola dell'infanzia di Santa Sofia, località ubicata nell'isola amministrativa un tempo circondata dalle Marche e ora dalla Romagna, con l'avvenuto passaggio del Comune di Pennabilli alla provincia di Rimini. L'ultimo giorno di lezione, prima che si scatenasse la bufera di neve, era stato quello di martedì 7 febbraio; dunque, oltre una settimana con il plesso chiuso a causa del maltempo. "Ora vi sono tutte le condizioni per riprendere la normale attività didattica – ha detto il sindaco Fabrizio Giovannini – a livello sia di viabilità per la circolazione dei pullmini, sia di sicurezza per gli studenti. C'è semmai un piccolo problema di infiltrazioni di acqua all'interno dell'edificio, ma contiamo di risolverlo in brevissimo tempo". Tutto a posto, invece, a Sestino: le scuole del paese erano state riaperte già lunedì scorso. (SaturnoNotizie)
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